Trattamento dell'instabilità anteriore recidivante: tecnica di Latarjet - Bristow

G.Walch, P. Boileau

La tecnica di Latarjet - Bristow è stata descritta per la prima volta in letteratura nel 1954. L'espressione ""blocco
osseo"" non è appropriata, perchè il successo dell'intervento si spiega sulla base di un triplice effetto:



  • fissazione stabile con viti della componente orizzontale del processo coracoideo, che si estende in posizione subequatoriale,
    a livello del margine anteriore della glena. Tale innesto consente di ricostruire o allargare la superficie glenoidea
    anteroposteriore;


  • preservazione delle fibre muscolotendinee del terzo inferiore del sottoscapolare, mantenuto nella parte inferiore dell'articolazione
    dal tendine congiunto;


  • sutura del lembo capsulare laterale all'altezza del primo centimetro mediale del legamento coracoacromiale, che rimane
    inserito nella coracoide.


È fondamentale applicare con precisione tale tecnica chirurgica, per evitare le complicanze collegate all'uso di materiali
metallici all'interno dell'articolazione.

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