Trattamento protesico delle fratture dell'omero prossimale
M. Randelli
Il trattamento protesico delle fratture dell'omero prossimale è indicato nei casi più complessi: fratture a quattro frammenti e fratture-lussazioni, fratture-infrazioni della testa, fratture-depressioni con coinvolgimento di oltre il 40% della superficie articolare, e alcune fratture a tre frammenti.
Per ottenere risultati positivi è fondamentale applicare scrupolosamente la tecnica, assicurando un'appropriata lunghezza e retroversione omerale, una stabile ricostruzione delle tuberosità e il corretto tensionamento dei tessuti molli.
L'Autore ribadisce l'importanza di una riabilitazione funzionale prolungata e ben condotta.
Gli esiti del trattamento sono generalmente soddisfacenti in termini di controllo del dolore, mentre permangono maggiori incertezze riguardo ai risultati funzionali e al recupero della forza e della mobilità.
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