Instabilità post-traumatica della tibiotarsica: ricostruzione anatomica dei legamenti peroneali
B. Hintermann
Le distorsioni della tibiotarsica sono tra le lesioni muscolo-scheletriche
più frequenti, rappresentando circa il 25%dei traumi trattati nella pratica
medica. È tuttora controverso quale sia il metodo migliore per il trattamento
della rottura dei legamenti laterali della caviglia. Se da un lato è consigliabile
operare, dall'altro è assolutamente necessario conoscere l'anatomia
e la biomeccanica specifiche dei legamenti della tibiotarsica per avere buoni
risultati. È stata eseguita la ricostruzione dei legamenti della tibiotarsica
in 234 caviglie di 223 pazienti (132 uomini e 111 donne, età media 28. 2
anni [da 16 a 48 anni ]) . In 182 tibiotarsiche (75. 2%) è stata effettuata
una ricostruzione diretta, mentre in 52(24. 8%) è stata effettuata una ricostruzione
legamentosa con il tendine del muscolo plantare. I 208 pazienti disponibili a
un follow-up medio di 3. 7 anni (da 1 a 10 anni) ottennero un punteggio medio
di 98. 1 punti (90-100 punti) della scala AOFAS (American Orthopaedic Foot &Ankle
Society) del retropiede. Il risultato funzionale è stato eccellente in
157 pazienti (75. 5%) , buono in 46 (22. 1%) , sufficiente in 5 (2. 4%) e mediocre
in 0 (0%) . È possibile spiegare i risultati buoni ed eccellenti di questo
metodo con una ricostruzione strettamente anatomica che non alteri nè
la cinematica nè la meccanica del complesso articolare della tibiotarsica. Tali
risultati suggeriscono che, se possibile, il chirurgo deve scegliere una procedura
che ripristini l'anatomia e la normale meccanica.
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