Trombosi venosa profonda: profilassi e terapia
R. Mollan
È necessario che i chirurghi ortopedici e traumatologici conoscano
bene la trombosi venosa profonda (TVP, Deep Venous Thrombosis), in modo da ""proteggere"" se
stessi e i loro pazienti. Questo capitolo vuole offrire una trattazione esauriente
della profilassi e della terapia della TVP in chirurgia ortopedica secondo
le conoscenze attuali. Tuttavia, sulle TVP in campo traumatologico sono necessarie
ulteriori informazioni; le tecniche di fissazione interna orientano la valutazione
della TVP soprattutto sulle tecniche di rilevazione non invasive.
La classe medica deve abbandonare l'idea che esista un farmaco preventivo ideale
e adottare invece le misure generali che si sanno in grado di ridurre il rischio
di TVP. La prevenzione deve essere adattata a ciò che è disponibile
nel contesto locale. I metodi dipenderanno dall'incidenza della TVP, dal grado
di rischio nei singoli pazienti, dai presidi meccanici e farmacologici a disposizione
e dai costi. Le strategie saranno influenzate dalla disponibilità di tecniche
diagnostiche non invasive efficaci.
Ogni centro dovrebbe stabilire le strategie profilattiche, mettendone per iscritto
i protocolli e documentandone le motivazioni per valutazioni successive. Per
determinate malattie, i protocolli di trattamento sono molto più uniformi.
In ogni caso, occorre porre l'accento sulla valutazione postoperatoria e sui
protocolli di valutazione di una possibile TVP nei pazienti che si ripresentano.
Attualmente sono disponibili metodi diagnostici non invasivi, precisi e con un
rapporto costibenefici assai più favorevole di quello delle complicanze
della malattia, dei nuovi ricoveri o dei metodi invasivi.
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